Il bando Nuove Imprese a Tasso Zero 2024, promosso dal MIMIT e gestito dall’agenzia Invitalia, mira a sostenere micro e piccole imprese con una forte partecipazione giovanile o femminile. L’obiettivo è incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali innovative e sostenibili attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
1) A chi è rivolto il bando “Nuove Imprese a Tasso Zero”?
Il bando è rivolto a micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda, con almeno il 50% dei soci e delle quote di partecipazione detenute da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne, senza limiti di età.
Le imprese ammissibili devono operare nei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
- commercio di beni e servizi;
- turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché’ le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
2) Cosa e quanto finanzia il bando “Nuove Imprese a Tasso Zero”?
Il bando sostiene investimenti volti ad incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali innovative e sostenibili attraverso un’agevolazione articolata in due componenti:
- Finanziamento agevolato a tasso zero: fino al 90% delle spese ammissibili e con una durata massima di 10 anni.
- Contributo a fondo perduto: fino al 20% per imprese costituite da meno di 36 mesi e fino al 15% per imprese costituite da più di 36 mesi, ma non oltre i 60 mesi.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità
produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30 (trenta) per cento dell’investimento
ammissibile;
b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per
l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari
all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed
identificabili singolarmente;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli
connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e
internet of things;
d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
e) consulenze specialistiche, nel limite del 5 per cento dell’investimento ammissibile;
f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato
L’investimento massimo deve essere pari a 1.500.000 euro per imprese costituite da meno di 36 mesi e a 3.000.000 euro per quelle con un’età compresa tra 36 e 60 mesi.
3) Quali sono i tempi del bando “Nuove Imprese a Tasso Zero”?
La procedura è valutativa a sportello, con valutazione delle richieste in ordine cronologico.
La dotazione complessiva del bando “Nuove Imprese a tasso zero” ammonta a 115 milioni di euro con un rifinanziamento di 15 milioni di euro per l’anno 2024.
Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2024 il plafond “de minimis” disponibile per le singole imprese è aumentato a 300.000 €; per maggiori info consultate la nostra guida “de minimis”.