Obiettivo del Bando Investimenti 2024, Linea Microimprese, è di sostenere le microimprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale; a tal fine la regione intende promuovere investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.
1) A chi è rivolto il Bando Investimenti 2024- Linea Micro imprese?
Possono partecipare al Bando Investimenti 2024, le Microimprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
– siano microimprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.;
– siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
– abbiano da oltre 12 mesi una sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva in Lombardia (come risultante da visura camerale), nella quale sarà realizzato l’intervento.
2) Quanto e cosa finanzia il Bando Investimenti 2024- Linea Micro imprese?
Il bando offre contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute.
L’investimento minimo ammissibile è pari a euro 10.000,00, mentre il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000,00.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici ed hardware di tipo informatico in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento;
b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede di oggetto d’intervento, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e), f);
c) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso presso la sede oggetto di intervento;
d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia;
e) acquisto e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale esistente (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
g) acquisto di software e di licenze d’uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda;
h) costi di formazione riconducibili agli interventi presentati;
i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad h);
j) spese generali determinate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a i).
3) Quali sono i tempi del Bando Investimenti 2024- Linea Micro imprese ?
La domanda di contributo dovrà essere corredata da una relazione tecnica che dettaglia gli interventi finalizzati a conseguire un effettivo efficientamento energetico del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre-investimento. La relazione tecnica deve riportare i consumi energetici pre-intervento e la riduzione prevista a seguito della realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa con riferimento esclusivamente alle voci di cui alle lettere a), c), e), e f) delle voci di spesa.
Per la relazione tecnica l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più soggetti tra i seguenti:
a) EGE – Esperti in Gestione dell’Energia – certifcati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
b) tecnico iscritto, al momento della presentazione della relazione, all’albo riferito ad uno dei seguenti ordini professionali sottoposti a vigilanza ministeriale:
– Ordine nazionale dei Dottori agronomi e Dottori forestali;
– Ordine degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati;
– Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori;
– Ordine dei Geologi;
– Ordine dei Geometri;
– Ordine degli Ingegneri;
– Ordine dei Tecnologi alimentari;
– Ordine dei Periti agrari e Periti agrari laureati;
– Ordine dei Periti industriali e Periti industriali laureati – Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici;
Le domande di partecipazione potranno essere presentate dal 6 novembre alle ore 10:30 sino ad esaurimento fondi.
Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2024 il plafond “de minimis” disponibile per le singole imprese è aumentato a 300.000 €; per maggiori info consultate la nostra guida “de minimis”