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Il bando “Nuova Impresa 2025″, promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia mira a favorire l’avvio di nuove imprese e a promuovere l’autoimprenditorialità sul territorio regionale attraverso contributi a fondo perduto.

1) A chi è rivolto il Bando Nuova Impresa 2025?

Il bando si rivolge a tre categorie principali di beneficiari:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI): nuove attività con sede legale e operativa in Lombardia, costituite a partire dal 1° giugno 2024 e con Partita IVA attiva da massimo 12 mesi prima dell’iscrizione al Registro delle Imprese.
  • Lavoratori autonomi: titolari di Partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese, con domicilio fiscale in Lombardia e attività avviata dopo il 1° giugno 2024.
  • Professionisti ordinistici: titolari di Partita IVA individuale attivata da massimo quattro anni, con abilitazione professionale e domicilio fiscale in Lombardia.

Sono escluse dal contributo le imprese operanti nei settori agricolo, finanziario, assicurativo e legato al gioco d’azzardo.

 

2) Quanto e cosa finanzia il Bando Nuova Impresa 2025?

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto che copre fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo concedibile di € 10.000,00. I progetti devono prevedere un investimento minimo di € 3.000,00.
Il contributo è concesso per un budget che include sia spese in conto capitale sia spese correnti, con almeno il 50% del totale destinato a spese in conto capitale.

Le spese ammissibili includono:

In conto capitale:

a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manod pera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);

b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesatotale di progetto;

c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);

d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

In conto corrente:

e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);

f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti:

 

marketing e comunicazione

logistica

produzione

personale, organizzazione
sistemi informativi
gestione di impresa

contrattualistica

contabilità
fiscalità

g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;

h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;

i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);

j) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i); per le spese generali si farà ricorso alle opzioni semplificate dei costi di cui all’art. 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 2021/1060.

Le spese devono essere state sostenute dal 1° giugno 2024 e fino al 31 dicembre 2025.

3) Quali sono i tempi del Bando Nuova Impresa 2025?

La procedura del Bando Nuova Impresa 2025 sarà valutativa a sportello. Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 gennaio 2025 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 10.524.194,29 €.

Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2024 il plafond “de minimis” disponibile per le singole imprese è aumentato a 300.000 €; per maggiori info consultate la nostra guida “de minimis”.

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