Il Regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER) stabilisce le condizioni in base alle quali alcune categorie di aiuti di Stato possono essere considerate compatibili con il mercato interno senza necessità di notifica preventiva alla Commissione Europea. Esso è particolarmente rilevante per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) grazie a diverse disposizioni specifiche.
Di seguito una suddivisione in 7 punti riassuntiva delle tematiche più importanti trattate dal regolamento GBER.
I sette punti essenziali del regolamento 651/2014 (GBER)
1. Definizione di MPMI del Regolamento 651/2014 (GBER)
Il regolamento utilizza la definizione fornita dalla raccomandazione 2003/361/CE, che considera parametri come il numero di dipendenti (meno di 250 per le PMI) e il fatturato annuo o il bilancio totale.
2. Categorie di aiuti esentate dall’obbligo di notifica del Regolamento 651/2014 (GBER)
Aiuti agli investimenti: Contributi per sostenere nuovi investimenti, ampliamenti o cambiamenti fondamentali dei processi produttivi.
Accesso ai finanziamenti: Aiuti per superare le difficoltà tipiche delle MPMI nell’accesso a capitale o credito, come misure di garanzia e agevolazioni.
Aiuti per la ricerca, sviluppo e innovazione: Supporto per progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione nei processi produttivi.
Aiuti alla formazione: Incentivi per promuovere la formazione dei lavoratori, con maggiore intensità per le MPMI.
3. Intensità degli aiuti del Regolamento 651/2014 (GBER)
Per le MPMI, le intensità di aiuto (cioè la percentuale dei costi ammissibili coperta dall’aiuto) sono generalmente più alte rispetto alle grandi imprese, riflettendo le loro maggiori difficoltà strutturali.
Ad esempio:
– 50% per le micro e piccole imprese.
– 40% per le medie imprese.
Ulteriori maggiorazioni possono applicarsi in aree svantaggiate o per progetti innovativi.
4. Costi ammissibili del Regolamento 651/2014 (GBER)
Gli aiuti devono coprire costi specifici, come:
– Investimenti in attrezzature, macchinari e infrastrutture.
– Spese per personale altamente qualificato.
– Costi di consulenza per progetti innovativi o di ricerca.
5. Effetto di incentivazione del Regolamento 651/2014 (GBER)
Per essere considerati compatibili, gli aiuti devono avere un chiaro effetto di incentivazione, ovvero il progetto non dovrebbe essere realizzato senza il sostegno finanziario. Questo criterio si verifica, ad esempio, se l’aiuto aumenta la portata, il budget o riduce i tempi di realizzazione del progetto.
6. Cumulo degli aiuti del Regolamento 651/2014 (GBER)
Gli aiuti alle MPMI possono essere cumulati con altre forme di sostegno pubblico (es. aiuti de minimis), purché non si superino le intensità massime previste.
7. Settori e finalità escluse dal Regolamento 651/2014 (GBER)
Alcuni settori, come la produzione primaria di prodotti agricoli o il trasporto aereo, sono soggetti a limitazioni specifiche.