Il bando “Transizione delle MPMI Lombarde”, promosso da Regione Lombardia nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027, mira a supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) nella transizione verso modelli di produzione circolari e sostenibili, favorendo innovazione, riduzione dei rifiuti e ottimizzazione dell’uso delle risorse.
1) A chi è rivolto il Bando “Transizione delle MPMI Lombarde”?
Il bando è destinato alle MPMI con almeno una sede operativa in Lombardia, che presentino progetti in forma di aggregazione costituita da almeno 5 imprese. Sono escluse dal bando le imprese dei settori agricolo, finanziario e assicurativo, e quelle legate alla produzione, trasformazione e commercializzazione del tabacco, salvo specifiche eccezioni come le imprese agromeccaniche iscritte all’Albo regionale.
2) Cosa finanzia il Bando “Transizione delle MPMI Lombarde”?
Il bando sostiene progetti di transizione ecologica con contributi a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro per aggregazione, incrementabili di 60.000 euro per ogni MPMI aggiuntiva oltre le 5 richieste.
Gli ambiti di intervento devono rientrare tra i seguenti:
- Innovazione di prodotto (eco-design) e l’applicazione di nuove tecnologie a partire dal recupero
dei materiali e una progettazione basata sui concetti di modularità, riuso e riparabilità,
riciclabilità e sostenibilità dei materiali; - nuovi modelli di produzione, distribuzione e di consumo che prevedano l’impiego di vettori
energetici a basso impatto ambientale; - realizzazione di innovazioni di processo per l’introduzione di standard internazionali “green”
nell’impresa in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione della pericolosità e la quantità
di rifiuti, favorire l’acquisto di forniture sostenibili e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e
delle materie, il recupero dei materiali; - Bioeconomia Circolare; Innovazioni di prodotto o processo che consentano di ridurre l’impatto
ambientale del ciclo produttivo attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse biologiche
rinnovabili della terra o del mare; - transizione delle strategie commerciali dall’acquisto di prodotti alla fruizione di servizi di
noleggio e utilizzo; - sostegno a processi e tecnologie ad alto valore innovativo dedicati a prodotti e materiali che,
per decadimento prestazionale peculiare ed eccessivi costi di riprocessamento, pongono
elevate sfide in termini di sostenibilità (ambientale e economica) delle operazioni di recupero e
reinserimento nei processi di economia circolare; - valorizzazione dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione
nel ciclo produttivo di sottoprodotti
Le spese ammissibili includono:
a) Spese per Consulenza (collaborazione con enti di ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di
prototipi, check up tecnologici, diagnosi energetiche, carbon footprint e water footprint,
environmental footprint, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio – e.g. LCA, studi per la
sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di
strategie commerciali, marketing e comunicazione, assistenza per acquisizione di certificazioni,
etc. etc.) in misura comunque non superiore al 25% della somma delle spese ammesse a
contributo, non computando a tal fine le spese di consulenza medesime;
b) Investimenti in attrezzature tecnologiche funzionali all’ammodernamento (upgrade sostenibile)
delle linee produttive e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
c) Spese per sistemi di domotica per il risparmio energetico ed il monitoraggio dei consumi
energetici;
d) Acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS,
ECOLABEL, EPD ecc.);
e) Acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH
f) Acquisizione di servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software, hardware e prodotti
relativi al progetto;
g) Acquisizione di Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto, incluso prototipi;
h) Spese per la tutela della proprietà intellettuale;
i) Spese per la formazione dedicata all’acquisizione di competenze richieste dal progetto sia in
fase di implementazione che di attuazione dello stesso;
j) Costi indiretti (spese generali) riconosciute forfettariamente in misura del 7% della somma delle
voci di spesa da a) ad i).
3) Quali sono i tempi del Bando “Transizione delle MPMI Lombarde”?
La presentazione delle domande è possibile dalle ore 10:00 del 3 dicembre 2024 fino alle ore 16:00 del 3 aprile 2025. I progetti devono essere completati entro 18 mesi dalla data di approvazione, con una possibile proroga di ulteriori 6 mesi in casi giustificati.
Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2024 il plafond “de minimis” disponibile per le singole imprese è aumentato a 300.000 €; per maggiori info consultate la nostra guida “de minimis”.