Il Bando Voucher Internazionalizzazione PMI – 2026, promosso dalla Regione Lazio nell’ambito del Programma Regionale FESR Lazio 2021–2027, sostiene la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese del Lazio a fiere internazionali di tipo Business to Business (B2B), con l’obiettivo di favorire l’accesso ai mercati esteri e rafforzare i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale.
L’iniziativa contribuisce al raggiungimento dell’Obiettivo Specifico 3 (“Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI”) dell’Obiettivo Strategico 1 – Un’Europa più competitiva e intelligente del PR FESR Lazio 2021–2027.
1) A chi è rivolto il bando Voucher Internazionalizzazione PMI 2026?
Il bando è rivolto a:
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Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI), iscritte al Registro delle Imprese, con sede operativa nel territorio della Regione Lazio.
Requisiti principali:
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Rispetto del requisito dimensionale di PMI fino alla data di concessione;
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Possesso di una sede operativa ubicata nel Lazio (risultante dal Registro delle Imprese italiano);
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Regolarità contributiva (DURC);
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Non trovarsi in stato di liquidazione, fallimento o altre procedure concorsuali;
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Non ricevere altri aiuti pubblici per la partecipazione alla stessa fiera internazionale.
Ciascuna impresa può presentare un solo progetto in forma singola, relativo alla partecipazione a massimo tre fiere internazionali Business to Business (B2B) che devono iniziare e concludersi nell’anno 2026.
Le fiere ammissibili devono svolgersi all’estero oppure in Italia purché classificate come “internazionali” nel Calendario fieristico nazionale 2026 pubblicato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
2) Quanto e cosa finanzia il bando Voucher Internazionalizzazione PMI 2026?
Il bando prevede contributi a fondo perduto concessi in regime de minimis, con una dotazione complessiva di 10.000.000 €.
L’importo del contributo è fisso e omnicomprensivo, pari a 15.240 € per ciascuna Fiera Internazionale Business to Business a cui partecipa la PMI beneficiaria, così determinato:
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12.700 € per la partecipazione alla fiera;
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+20% di tale importo (pari a 2.540 €) per coprire i costi diretti del personale.
Le fiere possono essere ridotte di numero per rispettare i massimali previsti dal regime de minimis, ma l’importo del voucher unitario non subisce riduzioni.
Non sono ammesse partecipazioni tramite spazi collettivi o intermediari italiani: ogni impresa deve disporre di un proprio spazio espositivo fisico in forza di contratto diretto con l’organizzatore (o, per fiere estere, tramite agenzie locali specializzate).
Il contributo non è compatibile con altri aiuti pubblici concessi per la stessa manifestazione o per spese direttamente imputabili alla partecipazione alla medesima fiera.
3) Quali sono i tempi del bando Voucher Internazionalizzazione PMI 2026?
La procedura è a graduatoria.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 28 ottobre 2025 alle ore 17:00 del 28 novembre 2025, esclusivamente tramite la piattaforma GeCoWEB Plus.
Ogni impresa può presentare una sola domanda.
I progetti saranno valutati sulla base di sette criteri di selezione, che includono:
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quota di fatturato estero sul totale;
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numero di addetti;
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articolazione del progetto (numero di fiere e presenza di almeno una fiera estera);
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precedenti contributi ottenuti;
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possesso della certificazione di parità di genere;
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carattere giovanile dell’impresa;
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possesso di certificazioni ambientali (es. ISO 14001, EMAS, Ecolabel UE, ecc.).
Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2024 il plafond “de minimis” disponibile per le singole imprese è aumentato a 300.000 €; per maggiori info consultate la nostra guida “de minimis”
