Il Bando STEP (“Sostegno Tecnologico ed Economico per l’Innovazione”), promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, punta a incentivare lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti, sostenendo progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il suo obiettivo è favorire la competitività delle imprese italiane, in particolare PMI e reti di imprese, contribuendo alla transizione ecologica e digitale.
1) A chi è rivolto il bando STEP?
Il bando si rivolge ai seguenti soggetti:
- Imprese che esercitano attività industriali, artigianali o agro-industriali;
- Centri di ricerca;
- Organismi di ricerca, come università o istituti specializzati, che possono partecipare come co-proponenti.
Per accedere, le imprese devono essere costituite in forma societaria, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e possedere almeno due bilanci approvati.
Inoltre, i progetti devono essere realizzati in collaborazione tra i soggetti proponenti, anche attraverso contratti di rete, consorzi o accordi di partenariato.
2) Quanto e cosa finanzia il bando STEP?
Il bando prevede agevolazioni concesse sotto forma di:
- Finanziamento agevolato per il 50% dei costi ammissibili;
- Contributo diretto alla spesa, variabile in base alla dimensione dell’impresa:
- 35% per le piccole imprese;
- 30% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.
I progetti devono rientrare nelle seguenti Azioni:
Azione 1.1.4 – Ricerca collaborativa:
- Progetti ammissibili: spese tra 1 e 5 milioni di euro.
- Destinata a PMI, reti di imprese e progetti collaborativi.
- Progetti congiunti:
-
- Massimo tre soggetti proponenti, inclusa l’impresa capofila.
- Deve essere presente almeno una PMI tra i soggetti proponenti.
- Ogni soggetto deve sostenere almeno il 10% dei costi ammissibili.
- Progetti singoli:
- Possono essere presentati da una micro, piccola o media impresa in collaborazione con uno o più soggetti esterni (ad esempio organismi di ricerca o consulenti), che devono coprire almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.
Azione 1.6.1 – Sostegno alle tecnologie critiche STEP:
- Progetti ammissibili: spese tra 5 e 20 milioni di euro.
- Riservata a grandi progetti di ricerca e sviluppo.
- Imprese di qualsiasi dimensione, incluse grandi imprese, purché regolarmente costituite e con almeno due bilanci approvati al momento della domanda.
- I progetti possono essere presentati sia da un soggetto singolo, sia in forma congiunta, con un massimo di cinque soggetti co-proponenti.
Le spese ammissibili includono:
- Personale impegnato in attività di ricerca e sviluppo;
- Attrezzature e strumenti nuovi, proporzionati al periodo di utilizzo;
- Servizi specialistici, consulenze e licenze;
- Materiali utilizzati per il progetto;
- Spese generali legate al progetto.
3) Quali sono i tempi del bando STEP?
Le domande possono essere presentate attraverso una procedura a sportello, con i termini e le modalità stabiliti da successivi provvedimenti ministeriali.
I progetti devono:
- Essere avviati entro 3 mesi dall’emanazione del decreto di concessione;
- Avere una durata minima di 18 mesi e massima di 36 mesi (prorogabile fino a 12 mesi su richiesta motivata).
La dotazione complessiva del bando STEP è di 400 milioni di euro, suddivisi in:
- 320 milioni per progetti da 1 a 5 milioni di euro (Azione 1.1.4- “Ricerca collaborativa”). Una quota pari al 60% delle risorse è riservata a progetti proposti da PMI, con una sottoriserva del 25% per micro e piccole imprese.
- 80 milioni per progetti da 5 a 20 milioni di euro (Azione 1.6.1- “Sostegno alle tecnologie critiche STEP”).
Il regime di aiuti del bando è lo GBER.
Per informazioni aggiuntive inerenti al regolamento 651/2014 (GBER), al seguente link trovate il nostro articolo dedicato: https://europrogettazionepdr.it/regolamento-651-2014-gber/