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BANDO STEP – PN RIC 2021- 2027 MIMIT

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Il Bando STEP (“Sostegno Tecnologico ed Economico per l’Innovazione”), promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, punta a incentivare lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti, sostenendo progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il suo obiettivo è favorire la competitività delle imprese italiane, in particolare PMI e reti di imprese, contribuendo alla transizione ecologica e digitale.

1) A chi è rivolto il bando STEP?

Il bando si rivolge ai seguenti soggetti:

  • Imprese che esercitano attività industriali, artigianali o agro-industriali;
  • Centri di ricerca;
  • Organismi di ricerca, come università o istituti specializzati, che possono partecipare come co-proponenti.

Per accedere, le imprese devono essere costituite in forma societaria, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e possedere almeno due bilanci approvati.

Inoltre, i progetti devono essere realizzati in collaborazione tra i soggetti proponenti, anche attraverso contratti di rete, consorzi o accordi di partenariato.

2) Quanto e cosa finanzia il bando STEP?

Il bando prevede agevolazioni concesse sotto forma di:

  • Finanziamento agevolato per il 50% dei costi ammissibili;
  • Contributo diretto alla spesa, variabile in base alla dimensione dell’impresa:
    • 35% per le piccole imprese;
    • 30% per le medie imprese;
    • 25% per le grandi imprese.

I progetti devono rientrare nelle seguenti Azioni:

Azione 1.1.4 – Ricerca collaborativa:

  • Progetti ammissibili: spese tra 1 e 5 milioni di euro.
  • Destinata a PMI, reti di imprese e progetti collaborativi.
  • Progetti congiunti:
    • Massimo tre soggetti proponenti, inclusa l’impresa capofila.
    • Deve essere presente almeno una PMI tra i soggetti proponenti.
    • Ogni soggetto deve sostenere almeno il 10% dei costi ammissibili.
  • Progetti singoli:
    • Possono essere presentati da una micro, piccola o media impresa in collaborazione con uno o più soggetti esterni (ad esempio organismi di ricerca o consulenti), che devono coprire almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.

Azione 1.6.1 – Sostegno alle tecnologie critiche STEP:

  • Progetti ammissibili: spese tra 5 e 20 milioni di euro.
  • Riservata a grandi progetti di ricerca e sviluppo.
  • Imprese di qualsiasi dimensione, incluse grandi imprese, purché regolarmente costituite e con almeno due bilanci approvati al momento della domanda.
  • I progetti possono essere presentati sia da un soggetto singolo, sia in forma congiunta, con un massimo di cinque soggetti co-proponenti.

Le spese ammissibili includono:

  • Personale impegnato in attività di ricerca e sviluppo;
  • Attrezzature e strumenti nuovi, proporzionati al periodo di utilizzo;
  • Servizi specialistici, consulenze e licenze;
  • Materiali utilizzati per il progetto;
  • Spese generali legate al progetto.

3) Quali sono i tempi del bando STEP?

Le domande possono essere presentate attraverso una procedura a sportello, con i termini e le modalità stabiliti da successivi provvedimenti ministeriali.

I progetti devono:

  • Essere avviati entro 3 mesi dall’emanazione del decreto di concessione;
  • Avere una durata minima di 18 mesi e massima di 36 mesi (prorogabile fino a 12 mesi su richiesta motivata).

La dotazione complessiva del bando STEP è di 400 milioni di euro, suddivisi in:

  • 320 milioni per progetti da 1 a 5 milioni di euro (Azione 1.1.4- “Ricerca collaborativa”). Una quota pari al 60% delle risorse è riservata a progetti proposti da PMI, con una sottoriserva del 25% per micro e piccole imprese.
  • 80 milioni per progetti da 5 a 20 milioni di euro  (Azione 1.6.1- “Sostegno alle tecnologie critiche STEP”).

Il regime di aiuti del bando è lo GBER.

Per informazioni aggiuntive inerenti al regolamento 651/2014 (GBER), al seguente link trovate il nostro articolo dedicato: https://europrogettazionepdr.it/regolamento-651-2014-gber/

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